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Progetto

Il progetto intende sostenere le famiglie nel momento in cui decidono di ricorrere ad una assistente familiare (la cosiddetta “badante”) e si trovano ad affrontate la difficile scelta di inserire una persona “estranea” nella casa di un congiunto non più in condizioni di autosufficienza.

I problemi da affrontare sono molteplici: la difficoltà di convincere l’anziano sui vantaggi di questa scelta, la selezione della persona più adatta alle specifiche esigenze del familiare, la necessità di ridisegnare gli spazi domestici per l’arrivo di una persona “in più”, ecc.

In questo frangente solo una piccola parte della popolazione, quella in maggiori difficoltà socio economiche, si rivolge al Servizio pubblico, la stragrande maggioranza delle famiglie gestisce in solitudine con incertezze e preoccupazione, una risorsa che proprio perché individualizzata e domiciliare interviene in un contesto segnato da profonde relazioni affettive, messe in crisi dalla condizione di dipendenza del familiare.

Il progetto intende aiutare le famiglie a gestire efficacemente la relazione con l’assistente e con l’anziano.

I dati
L’Italia[1] è il Paese con la più alta aspettativa di vita in Europa e con il 20 per cento di ultra 65enni, valore sensibilmente superiore alla media europea e l’incidenza di questo gruppo di popolazione è destinata a crescere ancora.

Nel 2010 le persone residenti in Lombardia con età superiore ai 65 anni erano 1.971.180 (circa il 20% della popolazione residente). Le persone ultraottantenni erano invece 541.000 e rappresentavano il 5,5% della popolazione.*

Per quanto riguarda la provincia di Milano, gli anziani oltre i 65 anni erano 656.242 e quelli oltre gli 80 anni, 170.577.*
Le previsioni demografiche per il futuro indicano tra il 2010 e il 2020 un incremento della popolazione ultrasessantacinquenne stimato intorno al 16% e un aumento ancora più significativo delle persone con più di 80 anni che rappresenteranno il 7,3% della popolazione con un incremento percentuale del 39%.*

Non disponendo di dati relativi all’effettiva evoluzione del numero di anziani con livelli medio-gravi di non autosufficienza, si fa riferimento ad una stima IRS basata sul coefficiente Istat relativo agli anziani non autosufficienti residenti in Regione Lombardia, pari al 15,1 per cento delle persone con più di 65 anni che stima, al 1 gennaio 2007, un totale di 87.060 nel territorio provinciale (esclusa ASL3 – Monza Brianza) di cui 46.626 nella sola città di Milano.

Le assistenti familiari sono, dopo la famiglia, la risorsa di gran lunga più utilizzata dalla popolazione anziana in condizioni di fragilità.
I motivi sono ormai noti: una crescente domanda di assistenza, risorse familiari sempre più ridotte e un intervento pubblico limitato alle situazioni di maggiore fragilità e disagio. Elementi diversi che hanno favorito la diffusione della “badante” come risposta ai problemi di cura di un membro in difficoltà, non solo come risposta temporanea, ma come risorsa fisiologica per le esigenze di cura familiari.

La presenza di una larga quota di lavoro sommerso pone la necessità di stimare il numero di badanti presenti utilizzando i dati Inps relativi ai lavoratori domestici, i dati sugli ingressi di cittadini non comunitari attraverso le quote flussi, nonché la testimonianza di molti interlocutori raccolta nel corso di anni di lavoro su questo tema (Pasquinelli e Rusmini, 2008). Il risultato finale è che in provincia operano complessivamente 49.490 assistenti familiari, nove su dieci straniere, che si occupano dell’8,6% degli anziani ultra 65enni.[2]

Alla Provincia, in base alla Legge quadro 328/ 2000, è attribuito il concorso alla programmazione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali, da realizzare mediante la raccolta della conoscenza e dei dati sui bisogni, l’analisi dell’offerta assistenziale per promuovere approfondimenti mirati sui fenomeni sociali più rilevanti in ambito locale. Visto il costante aumento della popolazione anziana nel nostro territorio e il massiccio ricorso alla risorsa delle assistenti familiari per la cura della parte più fragile, segnalato dall’Osservatorio per le Politiche Sociali, ha preso corpo il Progetto “IN FAMIGLIA – Vivere con la badante” per rispondere a molteplici esigenze.

La Provincia ha inoltre sviluppato un raccordo diretto con gli Ambiti Territoriali e con la programmazione locale dei Piani di zona e dei Comuni per sostenere e sviluppare servizi in grado di farsi carico delle esigenze e delle richieste delle famiglie e in particolare dei cittadini in condizione di maggiore fragilità, quali gli anziani non autosufficienti.

Finalità del Progetto

sostenere i familiari nel momento della scelta di ricorrere all’assistente familiare fornendo informazioni e orientamento nella ricerca di soluzioni appropriate,
migliorare la qualità del lavoro di cura a domicilio stemperando tensioni e riducendo fraintendimenti per rispondere in modo adeguato ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie,
promuovere un processo virtuoso di acquisizione di consapevolezza delle dinamiche relazionali sottese al lavoro di cura per una loro efficace gestione.
Azioni realizzate:
il DVD video “IN FAMIGLIA – VIVERE CON LA BADANTE”, diffuso in 20.000 copie, che raccoglie le testimonianze di familiari, anziani e badanti che stanno vivendo questa esperienza, racconta in una piéce teatrale le fasi più importanti di questa complessa realazione, dal momento della decisione di inserire in famiglia una badante in poi e approfondisce, con l’aiuto di un esperto, alcuni temi salienti;
una clip promozionale quale strumento di informazione e comunicazione in contesti esterni o fruibile direttamente dal sito;
un sottosito dedicato, inserito nel contesto del portale della Provincia di Milano, con contenuti testuali, approfondimenti;
attività redazionale di consulenza online al fine di garantire un servizio continuativo alle famiglie, agli operatori e alle assistenti familiari;
percorsi formativi, in collaborazione col Settore che si occupa specificamente della formazione degli operatori psico-sociali sanitari o educativi del territorio provinciale, per sviluppare interventi di informazione e supporto ai familiari di persone bisognose di cure;
supporto agli Ambiti territoriali per la realizzazione di sportelli di orientamento e accompagnamento dell’incontro domanda/offerta di assistenti familiari.

Alcuni temi affrontati:

  • la decisione di ricorrere ad una assistente familiare,
  • la selezione della badante,
  • l’accettazione dell’estranea/straniera in casa,
  • la gestione della quotidianità,
  • le emergenze sanitarie,
  • le crisi relazionali,
  • l’accompagnamento alla fine.

Capofila
Provincia di Milano – Settore politiche sociali con il cofinanziamento del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, Fondo U.N.R.R.A. 2010. Nel 2013 l’attività è sostenuta dal Progetto CARE GIVER cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione e da Regione Lombardia, in collaborazione con il Settore Formazione e Lavoro della Provincia di Milano e le Agenzie Formazione Orientamento Lavoro (AFOL) territoriali.

Partner
Associazione “Donne e Tecnologie” che promuove il contributo delle donne come creatrici, produttrici e utilizzatrici di tecnologie per contribuire a superare il gender divide, incoraggiare la cooperazione, il trasferimento di pratiche innovative e la creazione di reti.

Diffusione

20.000 copie DVD tramite: Uffici di Piano, Centri Ascolto Parrocchiali, Sportelli e Patronati del territorio provinciale, Corsi di italiano per stranieri. I contenuti saranno inoltre liberamente scaricabili dal sotto sito istituzionale dedicato. L’erogazione attraverso download verrà gestita attraverso una apposita area riservata del sottosito gestita direttamente dalla Provincia di Milano, che permetta la registrazione e la qualificazione degli utenti che richiedono il download, oltre che di mantenere un registro storico degli scaricamenti.
La Provincia di Milano ha già prodotto, il CD-ROM Formare chi cura finalizzato alla formazione delle assistenti familiari (badanti) e il nuovo progetto indirizzato ai familiari ne rappresenta lo sviluppo.

Risultati attesi
Costruire uno spazio in cui operatori e famiglie possano mettere in comune le esperienze, individuare priorità, promuovere riflessioni condivise, segnalare bisogni emergenti;
Favorire la creazione di reti di mutuo aiuto tra famiglie;
Migliorare la risposta dei Servizi, fornendo opportunità formative per gli operatori e strumenti di informazione e orientamento per l’utenza.
Valutazione
Per quanto riguarda la diffusione del DVD il radicamento territoriale delle agenzie individuate per la distribuzione e l’elevato numero di copie assicurano un impatto significativo sul target individuato. Il prodotto sarà inoltre liberamente scaricabile dal sito istituzionale per una ulteriore e più ampia diffusione.
La realizzazione di interventi formativi rivolti agli operatori territoriali dei Servizi per anziani costituisce una azione importante per il miglioramento continuo delle competenze professionali e, rientrando nei compiti istituzionali della Provincia, può contare su standard qualitativi elevati e una rete di offerta consolidata. L’offerta formativa concorre inoltre a rafforzare la visibilità del progetto e la diffusione dei prodotti realizzati.

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