Badante di condominio: piccolo aiuto ad un prezzo sostenibile
Per venire incontro ai bisogni delle famiglie che si trovano in difficoltà nel dover assistere quotidianamente un familiare anziano o disabile ,ma non possono sostenere i costi relativi all’assunzione di una badante, nasce l’idea della badante di condominio. Lei lavora all’interno del condominio dividendosi tra i vari piani e le varie unità immobiliari a seconda delle esigenze delle famiglie. La badante condominio, fornisce servizi di assistenza alle famiglie come la cura e l’igiene della persona e dell’ambiente in cui vive, la preparazione e aiuto nei pasti, la somministrazione dei farmaci, la spesa e assolve a una serie di compiti quali la posta, la banca, la farmacia e viene assunta direttamente dal condominio stesso o dall’amministratore dello stabile. In questo caso il risparmio economico è notevole in relazione a quanto si spenderebbe per una badante fissa. Questo risparmio è alla base dello Sharing economy (economia collaborativa) ossia un modello economico basato su pratiche di scambio e condivisione di beni e/o servizi quindi aggregazione della domanda e condivisione della risposta per favorire la socializzazione e la riduzione dei costi. La sharing economy è stata resa possibile dall’esplosione delle tecnologie digitali e della connettività, che hanno reso più facile e veloce lo scambio di informazioni e la collaborazione a distanza. L’obiettivo della sharing economy è quello di massimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti, ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale, nonché aumentare l’efficienza e la convenienza per gli utenti. Questo tipo di attività è già stata sperimentata in molte città italiane, ed è una risorsa per tutti i condomini che possono così unirsi in una rete di collaborazione.
Badante di condominio: dove opera
La badante di condominio è una lavoratrice che assiste più condomini, appartenenti allo stesso stabile, dunque suddivide il suo orario di lavoro tra diversi assistiti, ma dove può operare?
- Nelle apposite aree condominiali, dietro autorizzazione;
- All’interno della propria abitazione, se si trova all’interno dello stesso palazzo, o se è inserita nel contesto condominiale;
- All’interno delle proprietà esclusive di uno o più condomini.
Qualora la badante non si occupi, a turno, di tutti i condomini, ma soltanto di una parte di essi, i costi relativi dovranno essere sostenuti soltanto dalle persone che si avvalgono del suo aiuto.
Badante di condominio: come trovarla
La scelta della badante giusta che possa gestire le diverse situazioni che incontrerà nel condominio è fondamentale in quanto ogni persona da assistere avrà delle esigenze particolari o potrebbe richiedere dei trattamenti su misura. La badante scelta dovrà avere la capacità, la competenza e la flessibilità di adeguarsi ad ogni assistito. In questo progetto badante di condominio la coordinazione tra le varie famiglie che necessitano di questa figura è essenziale in quanto ci sarà la famiglia che si occuperà di “scegliere” la badante, la famiglia che farà l’incontro, la famiglia che si occuperà degli aspetti amministrativi e contrattuali, La famiglia che si occuperà della stesura del calendario per il servizio ecc. Nel caso in cui con il “passaparola” non si riesca a trovare una badante disponibile ed in grado di rispondere alle varie richieste si può far ricorso ad un agenzia come la nostra che fornisce questo servizio offrendo una badante condivisa condominio referenziata e garantita.
Badante di condominio: tipo di contratto
Alla badante in condominio non può essere applicato il Ccnl di lavoro domestico in quanto questa figura non presterà servizio presso un unica abitazione o un unica famiglia, ma dovrà essere applicato il Contratto Collettivo di lavoro dei proprietari di fabbricati o il contratto collettivo degli studi di amministrazione condominiale: le disposizioni contrattuali, ad ogni modo, coincidono, sia per l’inquadramento, che per la paga e l’orario di lavoro. Nel contratto dei dipendenti dei fabbricati la badante condominiale, è inquadrata come “assistente condominiale”, e viene assunta direttamente dall’amministratore in qualità di rappresentante del condominio: essa viene inquadrata pertanto come lavoratore dipendente e non come collaboratore domestico. Le mansioni sono per lo più le stesse rispetto a quelle di una normale badante domestica, come cucinare, fare la spesa, pulire la casa, tenere compagnia alle persone che ne hanno bisogno. Tale figura svolge le mansioni stabilite da contratto ad orari e turni alterni presso le abitazioni del condominio che ne richiedono lo svolgimento. Per lo stipendio badante condominio, la suddivisione delle spese deve avvenire con l’approvazione dell’assemblea del condominio, scegliendo su che base effettuare la suddivisione stessa e comunque il pagamento andrà suddiviso in base alle ore godute da ciascuna famiglia. L’assunzione della badante non deve essere comunicata all’Inps, in quanto non si tratta di rapporto di lavoro domestico, ma va comunicata ai Servizi per il lavoro della propria Regione tramite modello Unilav di assunzione. Saranno poi i Servizi per l’impiego a comunicare l’assunzione all’Inps, all’Inail, alla Direzione Territoriale del Lavoro ed all’agenzia delle Entrate. Il contratto può essere stipulato a nome del condominio, oppure dell’amministratore e segue determinate restrizioni:
- l’orario di lavoro non può superare le 40 ore settimanali. E’ possibile stabilire un contratto anche part-time;
- il costo badante condominio è esclusivamente a carico dei condòmini che ne usufruiscono;
- la badante può prestare servizio in luoghi definiti del condominio
La nascita di questa “nuova figura” risponde alle esigenze di una sempre più ampia fascia di anziani, autonomi ma bisognosi di “una mano” nelle varie faccende. Se vuoi saperne di più e non hai tempo per cercare da solo la soluzione giusta per il tuo condominio contattaci tramite mail a info@badanteinfamiglia.it
